"Cara mi vuoi sposare? ...Siii?!?! E adesso?"
Una veloce guida alle prime cose da fare per chi
ha deciso di sposarsi:
1. l'autocertificazione
Recarsi con qualche mese di anticipo rispetto alla data prefissata
per le nozze al Comune, provvisti di un documento di riconoscimento
valido. Puo' andare anche uno solo dei due, ma servono i documenti
di entrambi;
Se siete residenti in comuni diversi, potete scegliere indifferentemente
l'uno o l'altro. I Comuni si trasmetteranno i dati tra loro;
Presso l'ufficio matrimoni, vi faranno compilare un modulo di
autocertificazione in carta semplice senza nessun obbligo di
apporre bolli e di autenticare la firma;
L'ufficio stesso richiederà tutta la documentazione necessaria
e vi diranno dopo quanto tempo ritornare per fissare la data
della "promessa di matrimonio".
2. La promessa di matrimonio
La promessa di matrimonio è il primo atto ufficiale che
farete e serve sia per il rito civile che religioso. ha valore
giuridico ma non è vincolante;
In pratica è questo: si fissa una data al Comune, in
cui i due fidanzati in presenza di due testimoni (non essendo
necessariamente gli stessi del matrimonio, per questa occasione,
si possono scegliere anche testimoni diversi) dichiarano di
fronte all’Ufficiale di Stato Civile l’intenzione
di volersi sposare liberamente e firmano la richiesta per le
pubblicazioni civili.
3. Le pubblicazioni
Dopo la promessa, nel Comune di residenza (in entrambi se gli
sposi sono di comuni differenti) vengono affisse le pubblicazioni
che non son altro che un foglio con su scritti tutti i dati
anagrafici ed il luogo dove verranno celebrate le nozze.
Restano esposte per almeno otto giorni comprendenti due domeniche
successive e hanno lo scopo di rendere pubblica l'intenzione
di contrarre matrimonio, per dare la possibilità a chi,
per qualche motivo, volesse opporsi.
Dopo quattro giorni dalle pubblicazioni, viene rilasciato un
nulla osta che è valido per 180 giorni entro i quali
il matrimonio può essere celebrato, senza incorrere nella
ripetizione di tutta la trafila.
Se il matrimonio viene celebrato in Chiesa, occorre presentare
la richiesta di pubblicazioni rilasciata dal parroco.
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